Arrivo ad Inis Mor

Una leggera brezza atlantica accoglie il traghetto appena attraccato al porto di Inis Mór, dove un’antica quiete ammutolisce il fragore delle onde infrantesi sui fianchi delle imbarcazioni. Lo sciame di turisti, ospiti e viaggiatori si allontana ordinatamente su biciclette, autobus e calessi per disperdersi nelle vene di cemento e terra battuta che tacitamente penetrano l’isola. L’azzurro del mare cede il passo al verde dei campi, al grigio dei centenari muri a secco, al bianco dei cumuli contemporaneamente penetrati da atonali fendenti di pioggia e da pallidi raggi del sole. Lo scenario delle Aran sembra seguire il misticismo delle delicate pennellate di Monet sul Pointe de la Hève a Sainte-Adresse, capace di spezzare il fluire del tempo, rendendo atemporale ogni esperienza vissuta su questa terra.  

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